Plastic Tax: ancora rinviata .. ma abolirla definitivamente?
La Legge di Bilancio 2023 introduce novità in materia di sostenibilità, rifiuti di imballaggio e plastica
Al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, incrementandone il riciclaggio, sono stati previsti incentivi rilevanti a titolo di credito d’imposta per le spese sostenute dalle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali che provengono dalla raccolta differenziata della plastica, della carta, dell’alluminio e del vetro o che scelgono packaging biodegradabili o compostabili.
I ministri competenti dovranno lavorare, inoltre, ad un decreto in cui saranno definiti i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo le vigenti normative nazionali ed europee.
Per quanto concerne la plastica è slittata al 1° Gennaio 2024 l’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego, la cosiddetta Plastic Tax
Riguardo questa imposta il segretario generale della Uila-Uil ha dichiarato che “la Plastic Tax andrebbe abolita: resta una tassa sbagliata che, lungi dal risolvere i problemi per cui è stata pensata e dall’educare i consumatori, provocherà solo la diminuzione degli investimenti da parte delle imprese”
Il nostro paese si conferma come un leader per il riutilizzo e al vertice della classifica degli Stati membri dell’UE per tasso di riciclo di tutti i rifiuti, urbani e speciali.
Ats Packaging partecipa a pieno titolo a questi cambiamenti virtuosi per noi stessi e per l’ambiente